Riconoscere l'olio di qualità
Esame olfattivo e gusto dell'olio

Olio extravergine 11 giu 2020

Ci sono vari modi per rendersi conto se un olio di oliva è un olio di qualità come ad esempio quello di eseguire un semplice esame olfattivo o procedere con una degustazione in modo da comprenderne profumi e sapori.

In un articolo precedente abbiamo visto quale colore dovrebbe avere un buon olio di oliva, oggi vediamo che tipo di aromi e profumi ma anche che gusto dovrebbe avere.

Esame olfattivo dell'olio di oliva
Se avete acquistato un olio di oliva o magari ve ne hanno regalato una bottiglia, la prima cosa da fare dopo aver osservato il suo colore (che ricordiamo deve essere un colore netto che può variare dal giallo al verde a seconda del periodo di raccolta), è aprire la bottiglia e annusare il vostro olio.

Basta infatti annusare un olio di oliva per capire se si tratta di un olio di buona qualità. La prima cosa da sapere è che l’olio extra vergine di oliva dovrebbe avere dei profumi ben percepibili, si parla spesso infatti di olio fruttato quando cioè si avverte ben distinguibile il profumo dell’oliva. Se l’olio invece ha un cattivo odore, questo potrebbe essere dovuto a errori della raccolta o difetti della conservazione.

Insomma se il vostro olio odora di muffa o di rancido meglio non utilizzarlo.

Degustazione dell'olio di oliva
Una volta che abbiamo osservato e annusato il nostro olio possiamo passare all'ultimo esame: l'assaggio.
Ma quale gusto dovrebbe avere il nostro olio extravergine di oliva o olio di oliva in generale?
Possiamo dire che il sapore di un buon olio di oliva può variare dal dolce all’amaro-piccante. Ovviamente il fatto che un olio sia dolce non significa che al suo interno siano presenti degli zuccheri!
Possiamo dire però che il gusto migliore che un olio può avere è quello amaro-piccante, tanto più pronunciato quanto più è ricco di polifenoli. L;olio di oliva è infatti tanto salutare perché ricco di polifenoli ovvero antiossidanti naturali presenti nelle piante in grado di contrastare i radicali liberi e prevenire le malattie cardiovascolari e i tumori. I polifenoli però sono utili anche all’olio stesso perché lo proteggono dall'ossidazione.

La percentuale di polifenoli nelle olive diminuisce però con l'avanzare della maturazione ecco perché è fondamentale raccogliere le olive nel momento giusto di maturazione per evitare che questi si perdano. Possiamo quindi dire che più un olio ha un sapore amaro più le olive con cui è prodotto sono raccolte “giovani”.